Cerri: centralità della sala e confronto con filiera e istituzioni

“È fondamentale rivendicare la centralità della sala non solo all’interno della filiera, ma anche nella vita culturale ed economica del Paese”. Sono le prime dichiarazioni di Lionello Cerri, eletto oggi a larghissima maggioranza dal congresso nazionale dell’Anec come nuovo presidente dell’associazione degli esercenti cinematografici per il triennio 2011-2014. “Le sale cinematografiche – ha dichiarato Cerri all’atto del suo insediamento – rappresentano, con la loro attività, dei centri di aggregazione importanti, ovunque si trovino, e rafforzano, con la loro funzione sociale, la capacità dell’associazione di confrontarsi con le istituzioni e con le altre componenti dell’industria cinema”. Secondo Cerri, bisogna puntare al risultato di pubblico registrato nel 2010 (120 milioni di spettatori) e consolidarlo, per poi cercare di superarlo. Tra le prime proposte del neo presidente, la creazione di un centro studi per approfondite analisi del mercato e degli spettatori, la costituzione di un tavolo con tutti i rappresentanti della filiera per lavorare a un progetto comune volto ad “avere un prodotto migliore che sia disponibile tutti i mesi dell’anno e che venga promosso in modo più efficace, anche attraverso campagne pubblicitarie mirate” e lo studio di nuove opportunità di reperire risorse che vadano oltre il Fondo unico per lo spettacolo, puntando sugli enti territoriali e sugli investimenti dei privati.
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