Cecchi Gori: scioperano gli addetti delle sale (II)

La decisione presa dalla Rsu e dalla segreteria regionale Uilsic di indire uno sciopero l’8 e il 10 ottobre per contrastare il piano di ridistribuzione del personale previsto dalla Safin (Cecchi Gori Group), ha causato una spaccatura tra i sindacati, visto che la CGIL non aderirà allo sciopero indetto dalla Uil. Lucio Muoio, segretario nazionale Slc CGIL, ha dichiarato a e-duesse: “Come organizzazione sindacale abbiamo verificato la proposta finale della Safin questa notte. Abbiamo verificato che l’azienda è venuta incontro alle nostre richieste. Infatti, il Gruppo Cecchi Gori ha accettato per prima cosa di posticipare l’inizio dell’’attuazione del piano dal 2 al 10 ottobre. Inoltre, ha acconsentito a predisporre un piano di rotazione del personale temporaneo di cui si verificherà l’effettiva funzionalità tra tre mesi”. Infine, lo stesso Muoio ha affermato che l’azienda avrebbe proposto di concordare un piano di lavoro che prenda in esame richieste individuali di eventuali disagi. “Per queste ragioni” ha concluso il segretario nazionale Slc CGIL “riteniamo di trovarci di fronte a una proposta di accordo che ci dà piene garanzie e che, per questo, è stato sottoscritto da tutti i nostri 46 iscritti”.

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