Il Tribunale civile di Roma ha rigettato il reclamo presentato da Vittorio Cecchi Gori contro Seat lo scorso 27 aprile. Il reclamo riguardava l’approvazione, da parte degli azionisti di Cecchi Gori Comunications, del bilancio dell’esercizio chiuso alla fine del 2000, la copertura degli oltre 400 miliardi di debiti e la ricostituzione del capitale sociale sottoscritta solo da Seat. Secondo i giudici, l’istanza di sospensione non può trovare ingresso proprio perché Seat ha sottoscritto e versato l’intero aumento di capitale; inoltre Cecchi Gori, nel suo reclamo, non avrebbe specificato i danni subiti nell’operazione.
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