C’è ancora domani di Paola Cortellesi è un successo anche in Francia

Ottimo debutto di critica per il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, campione d'incassi del 2023 in Italia con oltre 36 milioni di euro al botteghino
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C’è ancora domani di e con Paola Cortellesi, il film che in Italia si è imposto nel 2023 come il maggior incasso al botteghino di fronte a Barbie e Oppenheimer, ha registrato un ottimo debutto anche nelle sale francesi: al primo weekend di uscita, è diventato il primo film italiano in Francia per numero di presenze dopo la pandemia.

Distribuito da Universal con il titolo di Il reste encore demain, nei primi giorni di programmazione ha portato nelle sale 118.000 persone per un incasso pari a 800.000 euro. Al risultato d’esordio al botteghino, vanno aggiunte anche le ottime critiche da parte della stampa francese. «Diretto con vitalità, illuminato da momenti di sfrenata allegria, venato di un’ironia quasi burlesca, C’è ancora domani si colloca sul filo di una tragicommedia che ha il merito di far sentire, in mezzo alle vecchie voci del passato, la speranza di un futuro migliore» ha scritto Le Monde; «Invocando il passato, la regista italiana ha creato un film toccante e attuale che risuonerà in ogni donna, indipendentemente dalla generazione» ha invece riportato Première.

E ancora: «Cortellesi osa tutto e colpisce nel segno» (L’ Obs); «Un’impresa cinematografica inaspettata, crudele, divertente, senza compromessi ed essenziale per più di una ragione» ( Bande à part); «Un piccolo miracolo» (Télé Loisirs); «Una luminosa tragicommedia sul patriarcato» (Elle); «La forza di questo film femminista è che tratta un argomento oscuro in modo molto originale, oscillando tra umorismo, leggerezza e dramma» (Le Parisien); «Un’opera prima audace, sapiente e piena di guizzi. E soprattutto sconvolgente» (Télé 2 Semaines).

Il successo di C’è ancora domani in Francia è anche merito di una grande campagna marketing portata avanti da Universal e della quale hanno parlato a Boxofficebiz.it Leslie Ding, senior Marketing Manager Research & Franchise di Universal Pictures, e la publicist Universal Giulia Gié. «Siamo partiti con un primo comunicato stampa proprio per spiegare questo “fenomeno italiano” che ha portato al cinema 5 milioni di italiani: il tema della sala è molto sentito anche in Francia – hanno detto – Il fenomeno economico è stato la porta d’ingresso per iniziare a far conoscere il film ai giornalisti. Sono stati fondamentali anche i corrispondenti francesi con base a Roma, che hanno vissuto il fenomeno mentre stava accadendo e l’hanno segnalato alle loro testate. Il secondo gancio è stato il messaggio del film legato ai diritti delle donne, che risuona in Italia come in Francia, dove sono centrali le lotte femministe».

C’è ancora domani, inoltre, si prepara anche ad arrivare in streaming in Italia tra pochi giorni dopo la lunghissima e ricca corsa nelle sale che ha fruttato oltre 36 milioni di euro.

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