“La ripresa del cinema italiano registrata nell’ultimo anno e cominciata grazie a ‘Pane e tulipani’ forse non è casuale ma strutturale”. Sono queste alcune dichiarazioni che Angelo Guglielmi, presidente dell’Istituto Luce, ha rilasciato a e-duesse al padiglione di Cinecittà a Cannes. “Per questo motivo”, ha aggiunto Guglielmi, “siamo impegnati concretamente nella difesa e sviluppo del nostro cinema”. Tre i film italiani, tuttora in fase di lavorazione, che saranno pronti a settembre-ottobre “speriamo che uno di questi possa andare al Festival di Venezia”, e che saranno nel listino dell’Istituto Luce; si tratta de ‘L’ora di religione’, di Marco Bellocchio, di ‘Vajont’ di Renzo Martinelli e del nuovo lavoro di Giuseppe Bertolucci. Il Luce, però, apre il suo listino anche a produzioni internazionali di potenziale impatto commerciale: “Infatti”, conclude Guglielmi, “distribuiremo ‘Enigma’ di Michael Apted, ‘Semana Santa’ con Mira Sorvino e ‘I tre tenori’ di Manuel Gomez Pereira, con Claudia Gerini e Danny Aiello.
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