La Commissione europea per la cultura e l’audiovisivo e la Banca europea di investimenti, hanno annunciato con le banche private un piano di investimenti per la produzione audiovisiva e cinematografica europea. A dichiararlo è stata venerdì 18 maggio scorso a Cannes, Viviane Reding, commissario europeo per la cultura e l’audiovisivo. La Reding, intervenuta venerdì presso la stand di Cinecittà per prendere parte al convegno dal titolo “La distribuzione cinematografica del cinema europeo in Europa” ha dichiarato: “Quello con le banche private è un accordo importante perché permette di sviluppare piani di investimenti europei per l’audiovisivo che si possono affiancare a quelli previsti da Media Plus. Ho apprezzato molto la decisione presa dai banchieri privati di investire nei capitali di rischio. Il cinema, infatti, non è una scienza esatta. Chi investe si prende dei rischi, ancora più alti quando si deve produrre un film di autori o con attori sconosciuti. Il piano di investimenti che vede coinvolti la Commissione europea, le banche private e la Bei è denominato “i2i Audiovisuel”, e in tre anni favorirà investimenti per 600 milioni di euro; tre i punti su cui si articola: concessione di prestiti a medio e lungo termine a gruppi privati o pubblici, televisivi o cinematografici, che intendano investire in infrastrutture, nella produzione o nella distribuzione; prestiti globali al settore bancario specializzato nell’audiovisivo per il finanziamento di piccole imprese e una partecipazione nei fondi di capitale a rischio, specializzati nell’audiovisivo. Sono previste anche sinergie tra “i2i Audiovisuel” e il programma Media Plus.
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