Un mercato più vivace ma con i prezzi sempre troppo bassi. Così Adriana Chiesa, presidente della società di distribuzione internazionale Adriana Chiesa Enterprises, inquadra il Marché di Cannes: «Sicuramente, rispetto alle ultime edizioni, c’è stata una maggior affluenza e il mercato è stato più dinamico. Però i prezzi di vendita dei film sono molto lontani rispetto a quelli di tre o quattro anni fa. Senza considerare i terribili eventi di queste ultime settimane, per Paesi come il Giappone si sono ridotti anche del 70% a causa soprattutto della crisi economica». Per Adriana Chiesa «un altro problema è lo spazio sempre minore che riesce a conquistare il cinema indipendente, soffocato dalla proposta delle major. Il cinema d’autore è in difficoltà anche perché nel mondo stanno scomparendo le sale deputate a questo tipo di prodotto». Un elemento positivo è dato dalla nascita di canali televisivi specializzati: «Noi abbiamo stretto un accordo per quaranta film con un nuovo canale tv che sarà specializzato in cinema europeo e che sarà visibile in tutto il Vecchio Continente. Una bella opportunità che nell’immediato non porta grandi vantaggi economici ma che in un futuro potrà essere importante. Per quanto riguarda i nostri film, abbiamo avuto vendite per L’ultima sfilata di Carlo Vanzina e per I baci mai dati di Roberta Torre. Stiamo anche esaminando la possibilità di coprodurre film italiani come capitato con la Torre che possono poi avere possibilità di diffusione all’estero».
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