Box office Usa, Venom: The Last Dance resta primo dopo un debole weekend

Le major hanno evitato grossi titoli nel fine settimana post-elettorale, col risultato che al cinecomic Marvel Sony sono bastati circa 16 milioni di dollari per risultare ancora il primo incasso
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Non è servito fare gli straordinari a Venom: The Last Dance per confermarsi al primo posto del box office degli Stati Uniti e del Canada per la terza settimana consecutiva. Il cinecomic targato Marvel Sony ha avuto poca concorrenza in un weekend debole (le major hanno evitato grosse uscite post-elezioni, temendo un possibile calo di interesse da parte del pubblico), che anticipa le prossime grandi uscite di metà/fine novembre.

Per l’ultimo capitolo della trilogia con protagonista Tom Hardy, è stato registrato un incasso da 16.2 milioni di dollari, abbastanza non solo per mantenere il primo posto della classifica nordamericana, ma anche per superare i 100 milioni di dollari complessivi al botteghino domestico. Globalmente, Venom: The Last Dance è vicino ai 400 milioni (siamo a 394.2 milioni adesso), distante quindi circa 100 milioni dal traguardo raggiunto da La furia di Carnage, ma ancora lontanissimo dagli 856 milioni del primo film del 2018.

Al secondo posto, questa settimana, una nuova uscita: The Best Christmas Pageant Ever, commedia drammatica natalizia diretta da Dallas Jenkins e distribuita da Lionsgate, basata sul romanzo del 1972 di Barbara Robinson, si è imposta con 11.1 milioni di dollari, ma le fonti specificano che nel conteggio rientrano anche i 2.2 milioni delle anteprime dello scorso weekend. Chiude il podio invece l’altra novità, l’horror targato A24 Heretic con protagonista Hugh Grant: 11 milioni di dollari esatti d’incasso, abbastanza per superare Il robot selvaggio, fermo a 6.6 milioni di dollari al suo settimo weekend (per un totale di 130 milioni di dollari al box office domestico).

Scorrendo la Top 10 della settimana, troviamo Smile 2 distribuito da Paramount con 5 milioni (in totale ora sono 60 milioni per l’horror) e film protagonisti di festival come Conclave (4.1 milioni, 21 milioni in totale per il thriller in Vaticano) e Anora, vincitore di Cannes 2024 che con altri 2.4 milioni porta il suo incasso complessivo a 7.2 milioni. Da segnalare anche che Terrifier 3, lo slasher che ha travolto il botteghino non solo nordamericano ma anche italiano, è ancora in classifica con 1.4 milioni di dollari e un totale domestico di 53 milioni, risultato che quasi triplica l’incasso complessivo del secondo capitolo.

Il box office degli Stati Uniti può mettere ora in archivio il debole ma preventivato weekend post-elezioni per concentrarsi sulle tre grandi uscite in programma per le prossime due settimane: oltre a Il Gladiatore II e Wicked, le sale attendono Oceania 2, che secondo e le previsioni d’incasso si rivelerà uno dei migliori esordi dell’anno.

Fonte: ComScore

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