Buone notizie dal box office Usa. Nonostante la situazione sanitaria ancora critica per via del diffondersi della variante omicron, Scream ha registrato un ottimo debutto da 30,6 milioni di dollari nel suo primo weekend di programmazione.
Considerando che la giornata di lunedì è festiva negli Stati Uniti per il Martin Luther King jr Day, il totale del fine settimana lungo potrebbe arrivare a 35 milioni. Se il risultato venisse confermato, Scream diventerebbe l’horror con il più alto incasso all’esordio nel lungo weekend del Martin Luther King jr (in precedenza lo scettro del primato era detenuto da Mama del 2013 con 32,1 milioni).
Dunque, ripetiamo, una performance più che positiva per un titolo dal budget di soli 25 milioni di dollari e che è uscito proprio durante una nuova ondata della pandemia. Distribuito da Paramount in 3.664 cinema, Scream ha registrato una media a location di 8.351 dollari.
Il 67% degli spettatori che hanno scelto Scream era di età compresa tra i 18 ei 35 anni. Come ha sottolineato Paul Dergarabedian, analista dei media senior di Comscore: «I film rivolti a un pubblico più maturo non stanno andando altrettanto bene, ma per gli spettatori più giovani sembra che la pandemia non stia influenzando negativamente la loro scelta di andare al cinema».
Dietro Scream, il secondo migliore incasso del weekend è stato quello di Spider-Man: No Way Home con 20,8 milioni di dollari; il totale dall’uscita è ora di quasi 700 milioni di dollari. Sul terzo gradino del podio, l’animation Sing 2 – Sempre più Forte con 8,27 milioni di dollari per un totale di 119,3 milioni.
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