Box Office Usa, Mean Girls conquista un deludente weekend per le sale

Il musical distribuito da Paramount resta al primo posto del botteghino, parte malissimo invece il thriller sci-fi ambientato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

Il terzo weekend del 2024 non è stato particolarmente positivo per il box office degli Stati Uniti. Stando a quanto riportato dalle testate estere, infatti, oltre al successo di Mean Girls i nuovi esordi hanno deluso le aspettative e la Top 5 è ancora dominata da film usciti nel periodo di Natale.

Il musical distribuito da Paramount, adattamento dello spettacolo di Broadway a sua volta basato sul film cult del 2004 con Lindsay Lohan, ha incassato altri 11.7 milioni di dollari e si conferma al primo posto del botteghino domestico, avvicinandosi ai 50 milioni di incasso complessivo. Nonostante un calo del 59% nei biglietti, è comunque un risultato positivo considerando il modesto budget da 36 milioni di dollari.

Senza grosse uscite nel corso del weekend, tuttavia, il box office ne ha risentito: l’unico nuovo film, il thriller sci.fi I.S.S ambientato a bordo della stazione Spaziale Internazionale e con Ariana DeBose e Chris Messina come protagonisti, ha raccolto appena 3 milioni di dollari dai 2.520 cinema nei quali è uscito. Il film è stato accompagnato da pessime recensioni e al momento è considerato un flop.

Al secondo posto resta quindi The Beekeeper di David Ayer: l’action con Jason Statham ha incassato 8.3 milioni di dollari, aggiornando così il suo totale in Nord America a 31 milioni di dollari. Resta sul podio Wonka con 6.7 milioni di dollari: dopo sei settimane, il prequel de La fabbrica di cioccolato, che continua ad andare molto bene anche in Italia, ha raggiunto quota 187 milioni al botteghino domestico e 513 milioni a quello internazionale.

Dietro troviamo ancora la commedia romantica Anyone but You con Sydney Sweeney e Glen Powell (in uscita in Italia il 25 gennaio), che con 5.4 milioni di dollari raccolti nel weekend può portare il suo totale a 64.2 milioni in patria e 100.2 a livello internazionale – risultato, quest’ultimo, che lo rende il film R-rated di questo genere con l’incasso più alto da Bridget Jones’s Baby del 2016. Chiude la Top 5 l’animation Migration della Universal, con 5.3 milioni di dollari e un totale di 94.6 milioni in Nord America e 191.6 milioni al botteghino internazionale.

Fonte: Variety

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