Box office USA: Dragon Trainer ancora primo, esordio negativo per Elio

Il remake live-action di Universal mantiene la vetta della classifica degli incassi, respingendo gli "attacchi" degli zombie di 28 anni dopo e il debutto del nuovo film Pixar
dragon trainer e elio al box office Usa

Continua il buon momento per il box office statunitense, che archivia un altro weekend sopra i 120 milioni di dollari grazie alla tenuta del cinema family e a qualche novità capace di attirare attenzione, seppur con esiti contrastanti. Il totale del weekend si attesta su 126,3 milioni di dollari, portando il bilancio annuale a 3,938 miliardi, in crescita del +18% rispetto al 2024.

A dominare la classifica è per la seconda settimana consecutiva How to Train Your Dragon (titolo italiano: Dragon Trainer), versione live-action del classico DreamWorks, che aggiunge 37 milioni di dollari da 4.373 sale con una tenuta solida (-56%). Il totale domestico raggiunge così 160,4 milioni, mentre quello globale sfonda quota 358 milioni, grazie anche agli 11 milioni raccolti nel solo circuito IMAX nel weekend. Il film diretto da Dean DeBlois ha convinto il pubblico con un mix di nostalgia e spettacolo e si conferma uno dei titoli di punta dell’estate non solo americana, ma anche italiana; al box office locale, il film distribuito da Universal ha superato i 5,5 milioni di euro d’incasso totale.

Debutta al secondo posto 28 anni dopo, il ritorno dell’universo horror ideato da Danny Boyle e Alex Garland. Il film raccoglie 30 milioni di dollari al primo weekend in 3.444 sale (media per sala di 8.711 dollari), il miglior esordio in carriera per Boyle. Il risultato si traduce in 60 milioni di dollari globali, segnando un debutto robusto per un titolo d’autore che riporta in auge una saga cult. Critica e pubblico sembrano aver premiato il mix tra tensione e atmosfera apocalittica che ha reso celebre il primo 28 giorni dopo.

Molto meno brillante l’esordio di Elio, nuovo film Pixar distribuito da Disney, che apre con soli 21 milioni di dollari in 3.750 cinema, completando un weekend globale da 35 milioni. Si tratta del peggior debutto Pixar da Toy Story nel 1995, un dato che conferma le difficoltà recenti dello studio sui titoli originali (fa eccezione infatti il fenomeno Inside Out 2). Nonostante un’idea originale e un cast vocale ricco (Zoe Saldaña, Jameela Jamil, Brad Garrett), il film non ha convinto il pubblico e dovrà contare su una tenuta lunga per recuperare terreno.

Fuori dal podio troviamo Lilo & Stitch, che al suo quinto weekend incassa altri 9,7 milioni e raggiunge un totale domestico di 386,7 milioni di dollari e uno globale di 910,3 milioni, con l’obiettivo del miliardo ora chiaramente alla portata. Chiude la Top 5 Mission: Impossible – The Final Reckoning con 6,55 milioni e un totale domestico di 178,3 milioni. Il film con Tom Cruise ha raccolto 540,9 milioni worldwide, mantenendo una presenza solida in sala grazie anche alle ottime performance su schermo IMAX (74,5 milioni totali).

Tra gli altri titoli in classifica si segnala la buona tenuta di Materialists (A24), al sesto posto con 5,8 milioni e un totale di 23,9 milioni in dieci giorni. Più indietro, tra le uscite internazionali, si fa notare Kuberaa (1,71 milioni in 500 sale) e il debutto della commedia indiana Sitaare Zameen Par (1,08 milioni), oltre al lancio limitato di Familiar Touch, che ha raccolto 11.600 dollari in una sola sala.

Con l’arrivo ormai imminente di F1: Il Film, che esordirà in 1.682 sale IMAX nel mondo, il box office americano si prepara ad affrontare un altro weekend promettete dal punto di vista degli incassi, per proseguire il trend positivo di questo 2025.

Fonte: ComScore

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it