Box Office Usa, Argylle guida il poverissimo weekend del Super Bowl

Ci si aspettava un botteghino al ribasso, ma è diventato il peggior risultato durante l'evento sportivo dagli anni '80 ad oggi

Altro che Sanremo, a drenare gli incassi del box office statunitense ci ha pensato il Super Bowl, l’evento sportivo che genera oltre un miliardo di dollari e che tiene incollati al televisore oltre 100 milioni di spettatori. Ci si aspettata quindi un netto calo, ma secondo i dati riportati rendono quello dal 8-11 febbraio 2024 il peggior weekend al botteghino statunitense durante il Super Bowl da quasi 30 anni.

Stando a quanto evidenziato da ComScore e dalle testate americane, la partita ha affossato il box office domestico e restituito il fine settimana peggiore dagli anni ’80, con la sola eccezione del 2021 pandemico, quando gli incassi erano stati ridotti al minimo a causa delle chiusure forzate delle sale. Le stime per questo weekend riportano un incasso che si aggira sui 40 milioni di dollari, con Argylle a guidare la Top 10 grazie a circa 6.5 milioni di dollari incassati (in totale ora sono 28 milioni).

Da segnalare la novità Lisa Frankenstein, film distribuito da Focus Features che al debutto ha incassato 3.8 milioni di dollari, abbastanza per superare The Beekeeper con Jason Statham (3.4 milioni e 54.7 milioni in totale) e piazzarsi al secondo posto del podio. Resiste bene anche lo speciale evento dedicato a Chosen, la serie religiosa i cui primi episodi della quarta stagione hanno raccolto al botteghino altri 3.1 milioni per un totale di 12.5 milioni di dollari in due settimane.

La Top 10 è completata dai soliti Wonka (205 milioni di dollari negli Stati Uniti in tutto) e Migration (110 milioni), la commedia Tutti tranne te (80 milioni), Mean Girls (69 milioni), American Fiction (17.3 milioni) e Poor Things (30.2 milioni per il film in testa al box office italiano del weekend).

Fonti americane come The Hollywood Reporter evidenziano che gli studios non sono preoccupati dagli incassi del weekend del Super Bowl: è stata anzi l’occasione per mostrare diversi importanti trailer durante gli spazi pubblicitari pagati a caro prezzo e che hanno mostrato al pubblico i titoli che, si spera, animeranno questo 2024 partito a rilento a causa degli scioperi e dei conseguenti ritardi in calendario.

Fonte: THR

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