“Le dimensioni contano – Alleanze e partnership su scala nazionale e internazionale: prospettive e rischi” è il titolo del convegno, organizzato da ‘Box Office’ nell’ambito del Mifed, e di cui si trova un ampio resoconto sul numero del 15/30 dicembre del quindicinale edito da Editoriale Duesse e che sarà in distribuzione nei prossimi giorni. Oltre al direttore della rivista, Antonio Autieri, sono intervenuti Carlo Bassi, direttore generale di Fiera Milano International e del Mifed, Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film, Luciano Sovena, amministratore delegato dell’Istituto Luce e Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema. Sul tema delle alleanze, Carlo Bassi sostiene che “da soli non si può più pensare di competere. E’ stato naturale, quindi, sedersi a un tavolo e parlare in modo costruttivo con interlocutori seri come Cinecittà Holding e Biennale di Venezia” (per dare vita alla joint venture di promozione del cinema, ndr). Per Giampaolo Letta “le dimensioni di un’azienda contano ma vanno inquadrate nel contesto di mercato in cui si opera: propenderei per un modello di crescita fisiologico, piuttosto di quello che passa per alleanze”. Luciano Sovena, invece, ha parlato di alleanze in termini di coproduzioni: “Ci stiamo muovendo per creare associazioni produttive… nello spirito di realizzare film europei che possano contrastare lo strapotere delle major americane”. Per una crescita del mercato Sovena ha sottolineato anche l’importanza delle codistribuzioni che “rappresentano una novità per far conoscere il nostro cinema all’estero”. Per Giancarlo Leone “è il prodotto che conta più di tutto, al di là della capacità di costruire alleanza nazionali e internazionali”; lo stesso Leone, poi, ha polemizzato con i multiplex per il trattamento riservato al cinema italiano: “I film italiani, anche quelli che sono in grado di intercettare il grande pubblico, subiscono, infatti, una forte discriminazione nei multiplex. Con certi circuiti dovremo aprire una questione seria”. Al convegno si è parlato anche del monopolio di Sky Italia per quello che riguarda la pay Tv. A Giancarlo Leone non “fa paura un monopolio forte rispetto a un duopolio debole”, anche se, continua Leone, “tutti dovremmo fare mea culpa; gli organi di informazione non stanno seguendo con attenzione queste vicende. Non se ne parla tra le associazioni: nessuno ha mai preso una posizione ufficiale”. Anche per Giampaolo Letta “di pay Tv se ne parla poco a livello di informazione anche perché Sky sta investendo centinaia di milioni di euro in pubblicità e, quindi, certa stampa sicuramente è “attenta” a questo fattore. Io sono molto preoccupato dal regime di monopolio in cui opera Sky Italia”.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it