Si parla molto nel mercato cinematografico di window e di 3d. Prima le polemiche sull’uscita anticipata in dvd di ‘Alice in Wonderland’ – con relative minacce, poi rientrate, di boicottaggio da parte degli esercenti internazionali grazie a nuovi accordi con Disney – e in seguito, in Italia, la bufera causata da esposti e circolari ministeriali sui presunti problemi alla vista causati dal 3D (con tanto di rischi per chi utilizza gli occhialini non monouso). Su ‘Box Office’ targato 30 aprile due articoli riguardanti tali argomenti aprono il giornale: un’inchiesta che dà voce a importanti distributori ed esercenti sulla miglior window tra uscita al cinema e in dvd e sui rapporti tra le categoria sul punto e una ricostruzione del “caso 3D”. Articoli che anticipiamo, considerata la loro importanza, per i lettori di e-duesse.it.
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