Box Office Francia, nessun crollo al botteghino dopo la fine dell’estate

Il CNC ha reso noti i dati dell'ultimo mese, il peggiore del 2024 ma in crescita rispetto allo stesso periodo di un anno fa e al post-pandemia
box office francia settembre

Il cinema francese può continuare a sorridere, dopo la diffusione dei dati relativi al box office di settembre 2024. È stato registrato il consueto calo e la bassa affluenza dovuta al rientro a scuola, ma i numeri continuano ad essere positivi se confrontati con quelli di un anno fa e col periodo post-pandemia.

Secondo le stime riportate dal CNC, a settembre sono stati venduti 9,86 milioni di biglietti. Finora nel 2024 non si era mai scegli sotto i 10 milioni (il minimo nel pessimo mese di aprile con 11,89 milioni e il massimo a luglio con 17,83 milioni), ma il dato non deve ingannare: questo è un mese storicamente più debole rispetto agli altri e infatti anche nel 2023 si erano registrati incassi sotto quella soglia. Un anno fa le sale francesi avevano staccato 8,95 milioni di biglietti, quindi il confronto fa segnare un solido +10%,1% e il divario con agosto quest’anno è del -30,9% rispetto al -42% dello scorso anno.

Ancora negativo il bilancio rispetto al pre-pandemia: la media 2017-2019 è del -11,3%, ma senza dubbio il box office in Francia sta patendo meno i problemi che hanno segnato i botteghino di altri Paesi in questo 2024, come gli scioperi a Hollywood. Gli ingressi in questo 2024 finora ammontano a 127,68 milioni, appena il -4.6% rispetto al 2023. Più che possibile quindi che la Francia chiuda quest’anno sulle stesse cifre, se non superiori, di un anno fa.

A trainare le sale a settembre 2024 è stato Beetlejuice Beetlejuice con 1,2 milioni di biglietti ed è solo la terza volta dal 2013 che il film più visto di questo mese supera il milione di biglietti venduti. Le Fil di Daniel Autel ha registrato un buon andamento con 490.000 biglietti, secondo risultato per un dramma francese dopo Frères (679.000). Chiude il podio The Seeds of the Wild Fig Tree di Mohammad Rasoulof, con più di 220.000 ingressi.

«Settembre riflette i risultati del modello di politica pubblica guidato dal CNC, vale a dire un’affluenza al cinema senza pari in Europa, che deriva da due fattori per i quali la Francia non ha eguali rispetto a tutti i nostri vicini: il successo dei nostri film nazionali con il pubblico e la diversità delle opere di ogni genere e di ogni provenienza presentate nelle nostre sale» è il commento di Olivier Henrard, vicedirettore generale e presidente ad interim del CNC.

Fonte: CNC

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