“Il cinema italiano non è moribondo; certo potrebbe stare meglio, ma è vitale”. Lo ha dichiarato sabato a Venezia, durante il convegno ‘Esordire in Europa’ organizzato dalle Giornate degli autori e dall’Associazione giovani produttori, Nicola Borrelli, direttore generale cinema dei Beni culturali. “Il cinema si regge su un contributo dello Stato che partecipa in modo sempre più marginale, e su supporti automatici. Il ministro ha presentato un Disegno di Legge il cui punto centrale è proprio focalizzato sui giovani autori e sulle opere prime e seconde, lasciando al mercato e a tax credit e tax shelter il compito di supportare autori affermati”. Ha concluso Borrelli: “Nell’iter parlamentare che avrà il disegno di legge verrà ribadita l’attenzione dello Stato per le nuove leve che devono avere accesso al mercato”.
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