Il ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi, interviene in riferimento allo schema di decreto legislativo in materia di attività televisive attualmente all’esame delle competenti commissioni parlamentari: «Auspico fortemente – dichiara Bondi – che sia mantenuta inalterata l’attuale disposizione contenuta nell’art. 44 del decreto legislativo n. 177/2005, riguardante le quote di programmazione di “prodotto audiovisivo europeo indipendente recente” nelle fasce di massimo ascolto dei palinsesti televisivi, le quote di investimento riservate al cinema italiano e l’attribuzione ai produttori indipendenti dei diritti residuali».
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