Bilanci, i conti delle produzioni nel 2021 – PARTE 1

Una fotografia dei bilanci delle principali società audiovisive italiane nel 2021. Un anno ancora segnato dalla crisi pandemica e dalla mancata ripresa del settore theatrical, ma anche favorito da agevolazioni importanti come il tax credit al 40% e dalla crescente domanda di prodotto innescata dagli Ott

Il 2021 è stata un’annata a due velocità per il settore audiovisivo italiano. Da un lato, un mercato theatrical in crisi che, dopo la chiusura delle sale fino ad aprile, non è riuscito a ripartire a ritmi soddisfacenti; dall’altro, un settore produttivo in espansione alimentato (qualcuno dice “dopato”) dalla crescente domanda di contenuti innescata dagli Ott e dal tax credit al 40%. Prima di analizzare i bilanci delle singole aziende, scendiamo dunque nel dettaglio di questi due universi così strettamente correlati eppure dall’andamento così asincrono.

Sul fronte del mercato theatrical, con le sale chiuse per i primi quattro mesi dell’anno e un Natale “sabotato” dalla variante omicron, gli incassi delle sale cinematografiche italiane nel 2021 hanno registrato 169,3 milioni di euro, ovvero -7% sul 2020 e -71% sulla media del triennio pre-Covid 2017-2018-2019 (dati Cinetel). La – magra – consolazione è stata che, considerando l’arco temporale da maggio a dicembre, quando le sale sono state effettivamente aperte, il calo è stato “solo” del 51%. I film usciti nelle sale sono stati 353 rispetto ai 246 del 2020: tra questi, 75 di nazionalità statunitense (nel 2020 erano 53) e 144 italiana (nel 2020 erano 118). I film italiani hanno rappresentato il 21,45% del box office annuale (-64,8% rispetto al 2020), raccogliendo solo 36,3 milioni di euro, mentre la media del triennio 2017-2018-2019 era di 121,6 milioni, dunque un -70,15%. I numeri parlano chiaro: il mercato del cinema in sala nel 2021 si è fortemente contratto, e questo anche a causa di una disaffezione del pubblico più abituato ormai a una fruizione casalinga di film e serie Tv. Del resto, il numero degli utenti di piattaforme streaming (free e/o pay) ha raggiunto ormai i 32,8 milioni a gennaio 2022, di cui 17,8 milioni sono utenti pay, con il 45% dei soggetti ormai abbonato a due o più piattaforme. Crescono dunque gli abbonati ai servizi streaming e cresce anche il tempo di fruizione agli stessi, passato da 1 ora e 26 minuti a luglio 2021 a 1 ora e 36 minuti a gennaio 2022 (Fonte: EY, 2022 – Osservatorio OTT).

Come si diceva, a fronte di un mercato theatrical in crisi, sono ben diversi i numeri della produzione. Secondo il 4° Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale di Apa, gli investimenti in contenuti originali video-televisivi (Tv+Vod) in Italia nel 2021 sono arrivati a 1.420/1.470 milioni di euro, quando nel 2020 erano di 1.390 milioni e nel 2019 di 1.313 milioni, con una crescita del 37% dal 2017. Negli ultimi cinque anni il settore della produzione audiovisiva nazionale è stato caratterizzato da un’importante crescita economico-industriale, sostenuta da un tax credit altamente favorevole, da importanti operazioni di fusione e acquisizione finanziaria, e soprattutto dall’aumento della domanda innescata principalmente dagli ott.

Questo il contesto generale. Qui sotto la tabella riassuntiva dei bilanci delle più importanti case di produzione audiovisive italiane nel 2021, mettendoli a confronto con l’anno precedente (il 2020); il prospetto è anche pubblicato sull’ultimo numero di Box Office, insieme a un’analisi approfondita sulle prime 10 aziende per valore della produzione dove vengono presentate le loro performance nel 2021in base a quanto riportato nelle singole relazioni di gestione.

Per scaricare la tabella: clicca TABELLA_BILANCI 

Tutti i dati riportati sono stati ripresi da Duesse Communication srl utilizzando la piattaforma online di Cribis D&B (Crif Group) quale provider fornitore di informazioni rese pubbliche dalle Camere di Commercio nazionali. Al momento di andare in stampa, i dati delle società Cattleya, Groenlandia e Tramp Limited  non sono disponibili in quanto non ancora resi disponibili dalle stesse e/o dalla CCIAA di competenza.

Di seguito le schede delle prime 5 società, ordinate in base al valore di produzione (le altre 5 schede sono leggibili QUI).

  • IERVOLINO & LADY BACARDI ENTERTAINMENT

Come per il 2020, anche per il 2021 Iervolino & Lady Bacardi Entertainment è la prima società per valore di produzione con 147,7 milioni di euro, in aumento del 26,2% rispetto all’esercizio precedente. In crescita anche l’EBIT che passa da 21 a 26 milioni, e positivo è pure il bilancio complessivo dell’esercizio 2021 che si chiude con un utile di 20,7 milioni. Come si legge nella relazione di gestione, “questi brillanti risultati sono il frutto delle scelte strategiche di: 1) investire in Intellectual Properties di qualità; 2) scelta di mercato essenzialmente internazionale e, prevalentemente, rivolta ad una usufruizione da parte del pubblico in streaming; 3) privilegiare la crescita e la creazione di valore nel tempo rispetto ad una maggiore profittabilità di breve periodo; 4) investimenti e crescita nell’ambito di equilibrio finanziario”. La linea di business principale di ILBE si conferma essere quella di realizzare “produzioni di standing in stile hollywoodiano con la partecipazione di attori di fama mondiale, indirizzate al mercato internazionale”. Tra le produzioni realizzate nel 2021 rientrano: l’ultima stagione della web series animata iniziata nel 2018 Arctic Friends (con un debutto al secondo posto in classifica su Apple TV); l’altra web series in animazione Puffins; il film a episodi firmati da sette registe donne Tell It Like a Woman; i lungometraggi Dakota diretto da Kirk Harris con Abbie Cornish e Eddie & Sunny di Desmond Devenish con Gabriel Luna. Nel 2021 sono state avviate ma non ultimate le produzioni di State of Consciousness di Marcus Stokes con Emile Hirsch, Lamborghini con Frank Grillo nel ruolo di Ferruccio Lamborghini e Muti con il Premio Oscar Morgan Freeman.

  • WILDSIDE

Segno positivo per il bilancio di Wildside nel 2021. La società controllata da FremantleMedia Group ha infatti registrato un utile netto di 2.101.076 euro, mentre nel 2020 aveva chiuso con una perdita di 3.541.095 euro. Nel 2021 è cresciuto fortemente il valore della produzione: 126.179.636 euro (+47,5%), quando nel 2020 era di 85.506.005 euro. Il totale dei ricavi al 31 dicembre 2021 è invece pari ad euro 64.940.959, praticamente identici a quelli del 2020 di 64.932.522 euro. La società ha poi registrato un Risultato operativo di esercizio (EBIT) positivo pari a 3.720.129 euro; nel 2020 era di 2.745.482 euro. Le maggiori produzioni ultimate nel 2021 sono state: la serie Tv Anna diretta da Niccolò Ammaniti (diffusa su Sky Italia), quattro delle otto puntate della serie coprodotta con la società correlata The Apartment Il Re con Luca Zingaretti (distribuzione sempre su Sky Italia), otto delle dieci puntate della serie coprodotta sempre con The Apartment Bang Bang Baby (rilasciata su Amazon Prime Video), il film Siccità di Paolo Virzì (distribuito da Vision Distribution nei cinema lo scorso settembre 2022), 7 donne e un mistero (distribuito da Warner il 25 dicembre 2021), Corro da te (distribuito da Vision Distribution il 17 marzo 2022), la miniserie Speravo de morì prima su Francesco Totti (approdata su Sky Italia), E noi come stronzi rimanemmo a guardare (uscito direttamente su NOW). Il 2021 è stato un anno importante sul fronte produttivo per Wildside anche per quanto riguarda le produzioni avviate ma non terminate: la serie prodotta per Amazon Everybody Loves Diamonds, la serie prodotta per Disney Italia The Good Mothers e il film Le otto montagne.

  • LOTUS PRODUCTION

È di 101.058.087 il valore della produzione di Lotus Production per il 2021, in crescita del 55% sul 2020 (quando era dei 64.949.629 euro). Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 della società controllata da Leone Film Group evidenzia un utile netto di 3.319.063 euro, mentre nel 2020 si era registrata una perdita netta di 905.318 euro. Come sottolineato nella relazione di gestione, Lotus ha cercato di rispondere ai cambiamenti delle abitudini dei consumatori di prodotto audiovisivo con una riduzione delle uscite cinematografiche e col corrispondente aumento delle uscite dirette su canali pay o Ott. Nel 2021 sono stati tre i film prodotti dalla società usciti in sala: Time is up di Elisa Amoruso, Per tutta la vita di Paolo Costella e Supereroi di Paolo Genovese. Nell’anno di riferimento sono state poi completate le riprese della serie per Sky A casa tutti bene di Gabriele Muccino (adattamento televisivo del suo omonimo film del 2018) e di quattro film: Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese con Toni Servillo, Valerio Mastandrea e Margherita Buy, The Boat di Alessio Liguori, Jumping From High Places di Andrea Jublin (disponibili su Netflix) e Vicini di casa di Paolo Costella. Nel 2021 sono state avviate ma non concluse le produzioni del film in lingua inglese Time is Up 2, con ancora protagonista l’attrice americana Bella Thorne, e Mia di Ivano De Matteo. Con riferimento alle produzioni esecutive internazionali, Lotus Production ha anche realizzato il service per due produzioni ad alto budget, consolidando ulteriormente la propria quota di mercato in questo settore di attività.

  • PALOMAR

Anche Palomar ha chiuso con un “segno +” il 2021. Nell’anno di riferimento la società ha registrato un utile di 785.898 euro, incrementando di ben il 560% il valore del 2020 (118.964 euro). Il valore della produzione si è assestato a 76.882.966 euro, in netta crescita sul 2020, quando era 38.062.974 euro. Sul fronte dei ricavi (oltre 21 milioni euro), quelli relativi alle produzioni completate si riferiscono: alle serie Tv Il commissario Montalbano – 18ª stagione, Makari e Monterossi; ai film Brado e State a casa; ai programmi unscripted Pigiama rave, Amore criminale e Documentario Cinecittà; alla serie animata per bambini Il villaggio di Pinocchio. Confermando il trend degli ultimi anni, il comparto Tv fiction rappresenta l’area di business prevalente, con il cinema quale secondo vettore di sviluppo. Focalizzandoci sul grande schermo, nel corso del 2021 sono uscite nelle sale due produzioni Palomar: il thriller diretto da Michela Cescon con Valeria Golino Occhi blu (distribuito da I Wonder Pictures l’8 luglio 2021) e la commedia nera State a casa di Roan Johnson (uscito il 1° luglio 2021 con Vision Distribution). Nel corso del 2021 sono state inoltre avviate le riprese dei seguenti lungometraggi pensati per uno sfruttamento theatrical: Io sono l’abisso, terzo film da regista dello scrittore Donato Carrisi tratto dal suo omonimo romanzo; Grazie ragazzi, per la regia di Riccardo Milani con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni, rifacimento della commedia francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol; Era ora di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo e Barbara Ronchi.

  • INDIANA

Indiana chiude il 2021 con un risultato positivo di 864.682 euro, ovvero con un utile in crescita del 51% sul 2020 (quando era 569.928 euro). In espansione anche il valore di produzione che passa da 41.805.781 euro a 70.640.366 euro. Numeri significativi che segnano una netta crescita dei volumi di fatturato grazie anche – si legge nella relazione di gestione – a una “maggiore varietà di prodotti offerti, non limitandosi alle produzioni di film a mercato nazionale e spot televisivi ma proponendo prodotti filmici con coproduzioni internazionali, documentari, video promozionali, oltre che due serie televisive di cui una ad ampio budget e con coproduzione internazionale”. Per quanto riguarda le produzioni filmiche, nel 2021 Indiana ha realizzato: Alla vita e Promises, in collaborazione con Vision e in co-produzione internazionale con la Francia; Scordato di Rocco Papaleo e in collaborazione con Vision; Romantiche, sempre in collaborazione con Vision; Tutti a bordo, in colloborazione con Medusa; Il ritorno di Casanova, per la regia di Gabriele Salvatores e in collaborazione con Rai Cinema. Sul fronte serie Tv, sono state prodotte: Vostro onore con la partecipazione nel cast principale di Stefano Accorsi, Unwanted, in collaborazione con Sky Studios e Pantaleon, una serie Tv con ampio budget completata nei primi mesi del 2022. In aggiunta, Indigo ha prodotto il video promozionale per l’Italia ad Expo Dubai 2020 (posticipato poi nel 2021), per la regia di Gabriele Salvatores e ha co-produtto Chi ha incastrato Babbo Natale? in collaborazione con Bartleby e Vision. Come produttore esecutivo, Indiana ha curato la mini-serie Wakefield e il documentario Senza fine.

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