Bifest, finale in crescendo

Si è conclusa sabato sera l’edizione 2014 del Bifest di Bari, la rassegna ideata e diretta da Felice Laudadio. Grande soddisfazione tra staff artistico, Apulia Film Commission e Regione Puglia per gli esiti della quinta edizione (cui si aggiunge il “numero zero” del 2009). I numeri complessivi sono in leggera crescita (poco più di 70mila gli spettatori, di cui 20mila solo per gli eventi al Teatro Petruzzelli) per quello che lo stesso Laudadio ha definito «il più piccolo dei grandi festival italiani, con il budget più ridotto», ovvero un milione e 300mila euro. Molti i consensi non solo del pubblico ma anche dei critici presenti nella giuria ItaliaFilmFest e degli ospiti, che hanno riempito la settimana barese e partecipato a presentazioni dei loro film e incontri con il pubblico. Grandi consensi, in particolare, nel weekend conclusivo per Pif, premiato dalla giuria del pubblico guidata da Giuliano Montaldo anche per la miglior opera prima e seconda per ‘La mafia uccide solo d’estate’, protagonista anche di un affollato incontro a due voci con lo scrittore Andrea Camilleri (che ha sua volta premiato con il premio Fellini per l’eccellenza cinematografica). E di fronte ad alcune ventilate preoccupazioni da più parti per il futuro della manifestazione (legate alle prossime scadenze elettorali locali: a Bari si vota a maggio per il sindaco, mentre tra un anno ci saranno le elezioni regionali), se il presidente del festival Ettore Scola si è detto tranquillo («la partecipazione del pubblico è la garanzia del suo futuro»), l’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli ha già annunciato che l’edizione 2015 si terrà dal 21 al 28 marzo.Tra i vincitori del festival, se la giuria popolare presieduta dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni ha scelto per il Panorama internazionale come miglior regista il georgiano Zaza Urushadze per il suo film ‘Tangerines’ (Mandarini), che non potendo partecipare alla premiazione ha ringraziato con un messaggio, la giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ha assegnato per la sezione ItaliaFilmFest ben 5 riconoscimenti a ‘Il capitale umano’ di Paolo Virzì (miglior regista, Francesco Bruni e Francesco Piccolo insieme a Virzì per la miglior sceneggiatura, Fabrizio Gifuni come miglior attore protagonista, Matilde Gioli come miglior attrice non protagonista e Cecilia Zanuso come miglior montatore). Inoltre due premi anche a ‘Come il vento’ di Marco Simon Puccioni (Valeria Golino migliore attrice protagonista e Gherardo Gossi miglior direttore della fotografia) e a ‘Song ‘e Napule’ di Marco e Antonio Manetti (Carlo Buccirosso miglior attore non protagonista e Pivio e Aldo De Scalzi migliori musiche). Tra gli altri premi: Gianluca Arcopinto miglior produttore per ‘L’amministratore’ e per ‘La mia classe’, Antonio Morabito miglior soggetto per ‘Il venditore di medicine’, Giancarlo Basili miglior scenografo per ‘L’intrepido’, Maria Rita Barbera miglior costumista per ‘Anni felici’. Mentre la giuria delle opere prime e seconde, oltre al film di Pif già citato, ha scelto Paolo Zucca come migliore regista per ‘L’arbitro’.
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