Il Consiglio di amministrazione della Biennale, tenutosi ieri a Palazzo Querini Dubois e presieduto da Franco Bernabè, ha deliberato di assegnare al direttore del Festival di Venezia Moritz de Hadeln un incarico di consulenza di tre mesi “finalizzato – si legge nel comunicato della Biennale – allo svolgimento delle attività essenziali per l’organizzazione della prossima Mostra del Cinema. Questo al fine di garantire la continuità dell’attività dell’istituzione, in vista dell’entrata in vigore del decreto di riordino della Biennale”. L’attuale Cda, infatti, è ormai in scadenza vista l’imminente entrata in vigore della riforma della Biennale voluta dal ministro per i Beni e le Attività Culturali. E proprio Giuliano Urbani, entro pochi giorni, potrebbe nominare il nuovo consiglio; per l’incarico di presidente si fanno i nomi di Francesco Alberoni, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, dello storico Paolo Melograni e dell’economista Giuliano Segre. Per quanto riguarda la Mostra del Cinema, per il post De Hadeln, se non venisse più riconfermato dopo la proroga, si parla di Marco Muller, già direttore del Festival di Locarno e dell’attore Giancarlo Giannini.
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