Biennale di Venezia: Croff, non so cosa mi rimproverino

Davide Croff, presidente uscente della Biennale di Venezia, ieri ha relazionato alla Commissione Cultura della Camera in merito al suo mandato appena concluso. Durante i quattro anni di Croff la Biennale è diventata Fondazione (nel 2004) ed è cresciuta in termini di pubblico e di attività (+60%). Il bilancio è in pareggio: sono diminuiti i fondi pubblici ma sono più che triplicati gli sponsor privati e sono aumentati del 70% i fondi propri. Durante il mandato di Croff, inoltre, è stato varato il progetto del nuovo Palazzo del Cinema. A proposito della sua sostituzione ai vertici dell Biennale con Paolo Baratta, Croff ha dichiarato: «Non ho ancora ben capito cosa mi rimproverino. Io non ho mai litigato con nessuno. Ho avuto ottimi rapporti con i miei collaboratori e con Venezia, la mia città. Alla fine, per me è quello che conta». Riguardo al suo rapporto con Marco Müller, direttore della Mostra del Cinema, Croff ha affermato: «Lui è un grande professionista, bravissimo nel scegliere i film, ma nella parte gestionale va gestito con mano ferma. All’inizio ci fu qualche difficoltà su questo punto, poi lui capì e alla fine i nostri rapporti migliorarono».

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