Bernaschi, rivedere la vpf a favore dei piccoli cinema

Rivedere gli accordi di virtual print fee a favore dei piccoli cinema. Questa la proposta lanciata sabato a Roma, da Carlo Bernaschi, presidente Anem, durante il convegno che ha celebrato il ventennale del Programma Media ospitato da Business Street: “La virtual print fee è il frutto di un accordo tra i distributori e gli esercenti. Questo meccanismo avrebbe funzionato bene se ci fosse stato un rapido passaggio al digitale ma questa transizione si è bloccata. Questo è molto pericoloso perché convivono due sistemi: il 35 mm e il digitale e i vantaggi che ne sarebbero derivati da questa trasformazione, si annullano. Che cosa sarà il futuro? Andremo verso il digitale, questo è fuori di dubbio, e dovremo trovare la forza tra esercizio e distribuzione per far in modo che questo passaggio avvenga prima possibile“. Ha specificato Carlo Bernaschi: “Penso che tra un anno le major non stamperanno più i film in pellicola e chi ne farà le spese saranno gli esercizi più piccoli; questo lo dobbiamo evitare assolutamente. Bisogna rivedere l’accordo di vpf a favore di un certo tipo di esercizio e lo Stato deve intervenire in modo più decisivo. Le Regioni? Non hanno i fondi; inoltre, in alcuni casi non prevedono la cumulabilità tra aiuti di Stato e quelli regionali“.

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