“Non è comprensibile, né commercialmente opportuna, la scelta di non far uscire in sala film importanti e attesi dal pubblico nel periodo estivo. Autori, produttori e distributori dovrebbero impegnarsi maggiormente per sostenere il cinema”. Carlo Bernaschi, presidente Anem, associazione nazionale esercenti multiplex, interviene così sulla decisione di alcuni operatori del settore di aspettare settembre per distribuire film italiani e film di produzione estera che, invece, negli altri paesi europei escono in estate. “Spostarsi a settembre – continua Bernaschi – oltre a dimostrare una scarsa attenzione verso il pubblico e le esigenze del mercato, segnala il mancato rispetto per gli investimenti fatti in questi ultimi anni dall’esercizio cinematografico. Compito di tutto il settore è dimostrare maturità imprenditoriale. Per gli esercenti le uscite estive non possono essere un evento eccezionale, ma il completamento di un palinsesto di offerta cinematografica di 12 mesi”. Continua Bernaschi: “Il cinema è un’industria e chi decide di porsi al di fuori del mercato non può poi invocare aiuti pubblici o tasse di scopo. Per far crescere il pubblico si deve lavorare tutto l’anno, non solo quando fa comodo. Per meritarsi il rispetto e la fiducia degli spettatori non bisogna lasciarli ‘affamati’ di film”.
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