Si è chiuso il sipario sulla 74° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, anche noto come Berlinale, uno degli appuntamenti europei più importanti dell’anno per il settore dell’audiovisivo grazie non solo alla presentazione di tante opere in concorso, ma anche per la concomitanza con l’European Film Market che quest’anno ha fatto segnare numeri da record.
A trionfare è stato il documentario Dahomey della regista francese di origini senegalesi Mati Diop, racconto della restituzione al Benin di ventisei oggetti trafugati del Regno di Dahomey durante la guerra di colonizzazione e conservati al Musée du quai Branly di Parigi. Orso d’Oro per lei, che durante il sentito discorso ha voluto ringraziare “tutte quelle donne e a quegli uomini che hanno spianato la strada affinché tutti noi potessimo raccontare le nostre storie“.
Tra gli altri premi, si segnalano quelli agli attori Sebastian Stan per A Different Man e all’attrice Emily Watson per Small Things Like These. Nulla da fare per gli italiani nel concorso principale, Another End di Piero Messina e l’esordio alla regia di Margherita Vicario, Gloria!.
Di seguito, tutti i vincitori della 74° Berlinale.
Competizione principale
- Orso d’oro: Dahomey di Mati Diop
- Orso d’argento, gran premio della giuria: A Traveler’s Needs di Hong Sang-soo
- Orso d’argento, premio della giuria: The Empire di Bruno Dumont
- Orso d’argento per il miglior regista: Nelson Carlos De Los Santos Arias – Pepe
- Orso d’argento per la miglior interpretazione da protagonista: Sebastian Stan – A Different Man
- Orso d’argento per la miglior interpretazione da non protagonista: Emily Watson – Small Things Like These
- Orso d’argento per la migliore sceneggiatura: Matthias Glarner – Dying
- Orso d’argento per il miglior contributo artistico: Martin Geschlecht – The Devil’s Bath
Premi onorari
- Orso d’oro alla carriera: Martin Scorsese
- Berlinale Kamera: Edgar Reitz
Fonte: Berlinale
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