Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, ha diffuso un comunicato in reazione alla presentazione del Ministro Urbani del decreto legislativo che riforma l’organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in cui emergono lo stupore e la preoccupazione per la mancanza di spazio dedicato ai progetti per il libro e la lettura in Italia. “La complessa ristrutturazione del Ministero poteva essere l’occasione, come già avevamo anticipato al Ministro Urbani, per creare una Direzione Generale per il Libro e la Lettura: l’istituzione di una struttura di questo tipo poteva rappresentare una chiara scelta propedeutica al coordinamento, oggi necessario vista la frammentazione e la dispersione delle competenze tra i diversi ministeri che si occupano di queste materie e le Regioni.” L’articolazione delle attività del Ministero in tre nuovi Dipartimenti, con una numerosa serie di Direzioni Generali, non ne prevede una a tutela del mondo del libro e della lettura. Riprende quindi il presidente dell’Aie: “Non solo non si è dato seguito alle nostre richieste ma si è “sminuito” il comparto cancellando nella struttura la sezione sul diritto d’autore: non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti”.
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