Beni Culturali, fine alle polemiche Roma-Venezia

«Rimango veramente stupita che ancora oggi mi si chiedano commenti di Galan in merito al Festival di Roma. Nessun fraintendimento è più giustificabile. Decontestualizzare le parole del ministro significa voler alimentare inutilmente una polemica considerata ampiamente e felicemente chiusa». Lo afferma Francesca Chiocchetti, portavoce del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan, in occasione del nuovo capitolo della polemica tra il ministro e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno (si veda agenzia precedente e-duesse). Continua Chiocchetti: «La presenza di Galan alla proiezione del film di Pupi Avati è stata un atto istituzionalmente dovuto e personalmente voluto nei confronti di un evento importante per il cinema italiano. Ieri è stata confermata e ribadita dal ministro la sua attenzione al Festival di Roma in quanto evento culturale di promozione del cinema e contenitore dell’unico mercato cinematografico italiano capace di competere con il Festival di Cannes. In questo contesto è stata annunciata la disponibilità del contributo ministeriale. Su queste basi, la contrapposizione tra la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e l’evento romano viene meno, salvaguardando le specificità di Venezia e Roma. Quindi, l’auspicio espresso dal Sindaco Alemanno per una proficua collaborazione per lo sviluppo del mercato è ampiamente condivisa dal ministro».
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