Annunciata oggi a Riccione, nel corso della prima giornata degli incontri di Ciné, l’iniziativa fortemente voluta dal ministro Mibact, Dario Franceschini, del mercoledì a 2 euro per il cinema. E’ stato il presidente dei distributori Anica a parlarne: “Si tratta – ha dichiarato Andrea Occhipinti – di un progetto sperimentale che partirà il secondo mercoledì di settembre e andrà avanti per quattro mercoledì, uno al mese, fino a dicembre. Alla fine del periodo si valuteranno i risultati e si deciderà se andare avanti o meno. Per questa ragione non si terrà l’edizione di ottobre di Cinemadays, che sarebbe stata nello stesso periodo. Il ministro sta preparando un’intensa campagna marketing di comunicazione, con sponsor e risorse a supporto, e ci ha chiesto che, nel periodo di iniziativa del mercoledì a 2 euro, ci sia un unico evento promozionale, anche per riuscire a valutarlo nel miglior modo possibile e non confondere lo spettatore”. Nel suo intervento di saluto, Carlo Bernaschi, presidente Anem, si è soffermato sulla legge cinema in discussione in Parlamento: “Ora il testo è all’esame del Senato e, a fine luglio, passerà alla Camera. Se non ci saranno intoppi, il ddl dovrebbe essere approvato a settembre per entrare in vigore nel 2017. La nuova legge metterà a disposizione 400 milioni di euro, di cui una parte anche per l’apertura e la ristrutturazione di nuovi cinema. Risorse importanti per tutto il nostro settore. Sarà fondamentale il lavoro di preparazione dei decreti attuativi della legge che specificheranno come saranno poi suddivise le risorse. Dal 2017, comunque, una volta approvata la legge, tutto l’audiovisivo sarà scorporato dal Fus e potrà contare su fondi certi”. Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, ha fatto presente che “sia la nuova legge che l’iniziativa del mercoledì a 2 euro vanno nella direzione, voluta dal ministro, di far crescere l’affluenza al cinema. Auspico anche io che la legge sia approvata al più presto perché fa del cinema un’attività necessaria per il Paese”. Ha aggiunto Luigi Cuciniello, presidente Anec: “Il ddl cinema mette le sale al centro, ma le sale hanno bisogno di vivere tutto l’anno. La stagione è partita bene, poi abbiamo registrato un calo nei numeri. Per fortuna abbiamo un tessuto articolato di esercenti che vivono la loro professione con entusiasmo e da protagonisti, ma la situazione dei cinema, economicamente non è delle più brillanti. Ritengo che momenti come Ciné o come le Giornate professionali di Sorrento siano fondamentali per incontrarsi e discutere di tutti i problemi”. Infine, Richard Borg, vicepresidente vicario Anica facente funzioni di presidente dopo il “passo di lato” di Riccardo Tozzi, ha fatto presente che: “In questa fase in cui l’Associazione sta lavorando per eleggere un nuovo presidente, lavorerò per favorire il dialogo tra tutte le parti, coinvolgendo tutti gli operatori, perché ho scoperto che c’è poca conoscenza reciproca dei diversi business che compongono la filiera cinematografica. Il dialogo tra noi deve ripartire”.
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