API: film in anteprima a Rai e Mediaset?

I film in prima visione su Rai e Mediaset e solo in un secondo momento a Sky. È una delle possibili risposte alla decisione della pay-tv ormai monopolista di non voler produrre o coprodurre film italiani, scaturita venerdì a Roma durante il convegno dell’Api (Autori e Produttori Indipendenti) “Il gusto degli altri”. Convegno cui, nonostante gli inviti, Sky si è sottratta. “Ancora una volta non siamo riusciti a confrontarci con i rappresentanti di Sky” ha commentato il presidente Api Angelo Barbagallo: “Siamo passati da una situazione di duopolio in cui Tele+ investiva moltissimo nella realizzazione dei film italiani ad una situazione di monopolio in cui Sky ha deciso di decurtare del 50% i finanziamenti. Tutto ciò aggravato dal fatto che la legge 122 di regolamentazione della materia ha equiparato la pay tv alla free tv, permettendo a Sky di investire in film europei il 10% soltanto delle entrate pubblicitarie e non anche delle entrate derivanti dagli abbonamenti”. La proposta di vendere in prima battuta i film prima alla free tv ha avuto l’appoggio sia di Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema, che di Giampaolo Letta, amministratore delegato Medusa. Letta in particolare ha dichiarato: “Dobbiamo smuovere le acque: non dobbiamo dimenticarci che abbiamo dalla nostra parte il prodotto film, di cui la pay tv ha bisogno”. Tra i molti intervenuti, al convegno ha parlato anche Emmanuel Gout, ex direttore di Tele+ (e attuale presidente di Cinecittà World) che ha stigmatizzato la “quasi inesistenza di intervento delle associazioni cinematografiche nel sostenere le proprie istanze”. Argomento sul quale Giancarlo Leone ha auspicato una maggiore collaborazione tra l’Api e l’Unione Produttori Film dell’Anica, di cui il manager Rai è stato appena nominato vicepresidente.

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