“L’Anica chiede che sia immediatamente presentato al Cda della Rai il piano di produzione 2003 per la fiction elaborato dalle strutture aziendali, e inoltre che il Cda nomini il nuovo responsabile di settore con il più ampio consenso”. Questo l’invito che il comitato esecutivo dell’Anica rivolge a Viale Mazzini in seguito alla difficile situazione in cui versano le piccole e medie imprese dell’audiovisivo: “Si annunciano licenziamenti e chiusure di aziende – si legge nella lettera del comitato esecutivo -. Alla base di questa crisi c’è la paralisi della macchina aziendale Rai che, da quasi un anno, ha pressoché bloccato la progettazione e la produzione della fiction. Le piccole e medie imprese nel loro complesso, sono alla base della grande crescita della fiction in questi anni (dalle 200 ore che venivano prodotte nel 1996, alle 750 ore di oggi)”. L’Anica, inoltre, richiede che “il canone Rai, anche per la ricaduta sulla produzione dell’audiovisivo, sia adeguato alle necessità di sviluppo dell’azienda pubblica”. Il comitato esecutivo dell’Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali è composto da Gianni Massaro (presidente Anica), Giampaolo Sodano (presidente dei distributori), Aurelio De Laurentiis (presidente produttori), Filiberto Bandini (presidente imprese specializzate), Sergio Silva (presidente produttori televisivi), Roberto Di Girolamo (presidente esportatori) e Carlo Bernaschi (presidente Anem).
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