Anica: Massaro, sulla pirateria Urbani sbaglia ad accettare il “furto individuale”

Gianni Massaro, presidente Anica, stigmatizza le recenti dichiarazioni del ministro per i Beni Culturali, Giuliano Urbani, in merito alle nuove norme antipirateria che saranno introdotte nel decreto legge sul cinema in discussione nei prossimi giorni in Parlamento: “L’Anica respinge l’affermazione del ministro Urbani ‘pugno di ferro per chi ruba a scopo di lucro, massima comprensione per chi lo fa a scopo individuale’. Cioè il riconoscimento della liceità del furto “individuale” nel quale è specializzata la delinquenza minorile, palestra riconosciuta della criminalità organizzata. L’Anica, invece, è d’accordo con la dichiarazione del ministro della comunicazione Gasparri laddove afferma l’esigenza di regolamentare l’utilizzazione “lecita” delle opere attraverso le nuove tecnologie, con la preventiva prova dell’avvenuto pagamento dei diritti d’autore per fornire un contributo di chiarezza e di incisività alla lotta contro la pirateria. “Non mi stancherò mai di ripetere che l’Anica auspica la utilizzazione delle opere attraverso Internet e attraverso le altre nuove tecnologie di comunicazione quando tale utilizzazione è lecita perché preceduta dal pagamento dei relativi diritti cumulativamente indicati come d’autore. Il più deciso no, invece, alla legittimazione del “furto”, individuale o meno, una vera e propria espropriazione “aperta” per fini di privato godimento con ingiustificato pregiudizio degli aventi diritto e della cultura nazionale”.

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