“Non mi è piaciuta l’operazione Federcinema: non abbiamo bisogno di nuove sigle o di acronimi, ma di operatività comune nell’attività associativa”. Gianni Massaro, presidente Anica, sul numero del 15/30 dicembre di ‘Box Office’ in distribuzione in questi giorni, risponde a quanto affermato da Alberto Francesconi, presidente Agis (vedi ‘Box Office’ del 30/10), quando aveva proposto la nascita di Federcinema come frutto della collaborazione tra Agis e Anica. “La strada – continua Massaro – non è Federcinema, che determina per sua natura più contrasti che unione (con il sospetto dell’operazione politica). Diamo vita piuttosto a una struttura al di sopra degli interessi, a difesa unicamente del cinema. Sono convinto di questa necessità, soprattutto ora che c’è una legge su cui ci siamo confrontati positivamente tutti quanti, anche se su alcuni punti (il ruolo di Cinecittà Holding, ad esempio) non siamo compatti”. Inoltre, Massaro aggiunge: “Alla proposta del presidente dell’Agis, in sostanza, rispondo con un’altra proposta, un primo passo da preparare senza fretta: un patto di unità d’azione, per agire concordi su temi specifici…”.
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