Nella giornata di ieri, martedì 4 febbraio 2025, diversi esponenti dell’industria del cinema e dell’audiovisivo italiano hanno incontrato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Sul tavolo, la discussa legge regionale che andrebbe a modificare la destinazione d’uso dei cinema ormai chiusi da anni, contro la quale si sono mossi decine e decine di vip dello spettacolo firmando un appello in difesa delle sale cinematografiche.
L’incontro, a quanto si apprende, ha però tranquillizzato i rappresentanti di Anica (presenti con Gaetano Blandini, Giampaolo Letta, Luigi Lonigro, Federica Lucisano, Francesca Medolago Albani), Anec (Mario Lorini, Simone Gialdini, Leandro Pesci) e altri soggetti presenti tra cui il produttore Pietro Valsecchi: «Esprimiamo grande soddisfazione per l’esito dell’incontro con il Presidente della Regione Lazio Rocca – riferiscono in un comunicato – un segnale importante di attenzione da parte delle istituzioni nei confronti dell’intera filiera del cinema e dell’audiovisivo. La riunione, caratterizzata da un confronto concreto e costruttivo, ha permesso di definire una road map per affrontare le sfide attuali e per definire le prospettive future per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche di Roma e di tutto il Lazio. Apprezziamo la volontà della Regione nel preservare le sale esistenti e recuperare, soprattutto nelle periferie, quelle adibite ad altro uso, riconoscendone il ruolo centrale nella vita culturale e sociale del territorio. Continueremo a collaborare con le istituzioni per garantire che il cinema resti un pilastro della nostra identità culturale e un motore di sviluppo per l’intera filiera audiovisiva».
Il presidente di Anica Alessandro Usai ha inoltre aggiunto: «Abbiamo accolto con grande piacere l’invito del Presidente Rocca al tavolo per discutere del futuro delle sale cittadine, in particolare nella città di Roma, perché pensiamo che le sale cinematografiche siano un presidio culturale fondamentale all’interno dei centri storici, in particolare all’interno della capitale. Tante sale sono state chiuse nei decenni scorsi. Noi dobbiamo assolutamente tutelare quelle che sono ancora in attività ed anche, insieme alle istituzioni, studiare un piano concreto per capire quali di quelle strutture chiuse hanno la potenzialità per essere riaperte e quali sono gli interventi che possono facilitare questa riapertura».
Dal canto suo, il governatore Rocca ha riferito di condividere la preoccupazione relativa alla speculazione sulle sale e la possibile deriva commerciale. La soluzione non è stata ancora individuata, ma per Rocca «sarà sempre il mercato a regolare le iniziative economiche», anche perchè ha anche puntualizzato che «alcuni aspetti secondo me difficilmente possono essere conciliati, come la richiesta di mettere una prelazione per la vendita a chi già si occupa di cinema: siamo in un Paese che ha come cardine la libertà d’impresa».
Il prossimo incontro tra le parti, si apprende, si terrà tra 15 giorni.
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