Un forte disagio. Questo è lo stato d’animo che gli esercenti hanno espresso ieri a Roma durante gli Stati Generali indetti dall’Anec – alla presenza di Carmelo Rocca, segretario generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Gianni Profita, a capo della direzione generale cinema del Ministero – allo scopo di discutere proprio dei problemi legati all’esercizio, soprattutto nei confronti della distribuzione. “Lo stato di disagio – si legge nel comunicato finale – è diventato malessere e il malessere è diventato sofferenza”. Gli esercenti chiedono, anche con il consenso del Garante della Concorrenza, di concludere al più presto accordi temporanei di noleggio per “evitare l’espulsione dal mercato di imprese che mantengano una loro vitalità e funzione nell’interesse dello spettatore”. Per l’assemblea, il miglioramento dei rapporti tra esercizio e distribuzione “si traduce in vantaggi per il diversificato pubblico del cinema, mentre al contrario l’aggravarsi di situazioni di difficoltà comporterebbe un impoverimento del sistema sale in Italia”. Carmelo Rocca, intervenuto in merito al nuovo regolamento apertura sale, ha dichiarato che la questione deve essere regolata a livello comunale e regionale e ispirata a una normativa generale; lo scopo è quello di evitare la cannibalizzazione tra sale.
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