Ieri Enrico Signorelli è stato eletto presidente di Anec Lombarda. Queste le sue prime dichiarazioni e il programma che intende perseguire: «Il mondo cambia rapidamente, i margini economici si sono drasticamente ridotti, ma non per questo credo sia venuta meno l’esigenza di mantenere viva un’associazione coesa capace di elaborare proposte e analisi per meglio competere nei continui mutamenti dell’economia. È un lavoro difficile, spesso oscuro e poco noto agli stessi associati, ma sono convinto che la sala cinematografica e le strutture di spettacolo più in generale, pur tra mille difficoltà, avranno ancora per molto tempo un ruolo insostituibile nella condivisone collettiva, attraverso i film, di esperienze e di emozioni, svolgendo così anche una fondamentale funzione pubblica di aggregazione sociale e culturale sul territorio».
Signorelli ha ringraziato il presidente uscente Domenico Dinoia, alla guida dell’Anec lombarda negli ultimi sei anni e oggi nuovamente alla guida della Fice, e ha confermato la volontà di proseguire le attività avviate, sviluppare nuovi interventi e in particolare: «Invitare la Regione Lombardia a rendere permanente il sostegno all’adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche, utilizzando anche i fondi europei; lavorare alla costituzione di un tavolo di lavoro Anec/Agis/Siae/Agenzia delle Entrate per aggiornare la normativa fiscale alla luce delle crescenti iniziative promozionali e nello stesso tempo accelerare la sburocratizzazione e la informatizzazione delle procedure Siae; condividendo pienamente l’approccio del presidente nazionale Cerri, intraprendere con maggiore forza iniziative atte a sancire l’importanza della sala cinematografica come presidio culturale nel territorio, collaborando anche con il mondo della scuola nell’intento di sviluppare la cultura della legalità nello sfruttamento delle opere audiovisive».
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