Anec: i progetti di Francesconi

“Il futuro si chiama Federcinema”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anec Alberto Francesconi. Quello auspicato da Francesconi è “un tavolo di lavoro che riunisca i vari comparti e settori dell’industria cinematografica, un’inversione di tendenza decisa e produttiva rispetto all’eccessiva frammentazione del panorama italiano”.Tra gli altri obiettivi il presidente dell’associazione esercenti ha indicato: “il regolamento per il credito cinematografico (che a breve verrà pubblicato), l’emanazione del decreto per i crediti d’imposta a favore dell’esercizio e il rilancio della revisione del decreto per l’apertura di nuove sale”. Inoltre il presidente ha espresso la volontà di intensificare i contatti con il Ministero per i Beni Culturali “al fine di ottenere interventi correttivi utili a evitare la distruzione di strutture che conservano una loro validità e un pubblico ancora legato alle tradizionali formule di offerta, in un mercato che vede crescere in modo impetuoso il ruolo dei multiplex e, allo stesso tempo, evidenzia fattori di instabilità nell’analisi dei dati Cinetel dei primi due mesi di questa stagione, che registrano un calo di incassi e frequenze superiori al 25%”.

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