L’Anac (l’associazione degli autori cinematografici) in un documento approvato ieri critica la nuova legge in materia cinematografica e sostiene che “l’attuale legge governativa non solo non risolve ma neanche affronta il problema centrale del nostro cinema: la distruzione di quel grande mercato che aveva garantito per quasi mezzo secolo la circolazione di ogni film italiano sull’intero territorio nazionale. Oggi di circa cento film prodotti ogni anno, meno di un terzo s’incontrano con il pubblico dell’intero nostro paese portando alla riduzione più drastica quel punto essenziale di ogni industria che si chiama distribuzione, vendita”.
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