Anac: appello al legislatore sul futuro del Luce

L’Anac, associazione degli autori cinematografici, ha lanciato un appello al legislatore per il futuro dell’Istituto Luce, contestando quanto affermato dal presidente del Luce Stefano Passigli durante la conferenza stampa dei 70 anni di Cinecittà. Si legge nel comunicato: «Con grande stupore e viva preoccupazione abbiamo appreso dal presidente dell’Istituto Luce che la propria missione riguarderebbe principalmente la “valorizzazione dei nostri archivi storici” oltre al “compito di portare nelle sale opere prime e seconde nazionali ed europee” mentre per ciò che riguarda tutto il resto della produzione e distribuzione di cinema pubblico, ivi compreso il cinema d’autore, il compito spetterebbe, sempre secondo il presidente del Luce, alla Rai. Si tratterebbe di una vera e propria dismissione della parte fondante e della stessa ragion d’essere del gruppo pubblico, nato dalle battaglie degli autori e dalla volontà del legislatore di creare un volano in grado di rilanciare tutta l’industria cinematografica nazionale. Inoltre, vorremmo far presente che se è vero che il Luce ha come scopo principale quello della conservazione dell’archivio e della memoria, è altrettanto vero che, dopo la liquidazione dell’Italnoleggio Cinematografico, l’Isituto Luce ne ha assorbito compiti e funzioni. Compiti e funzioni che non possono essere in alcun modo cancellati. È auspicabile che il nuovo assetto legislativo del settore faccia chiarezza su questa questione».

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