Come già noto, il 2020 è stato un anno terribile per AMC. A dare un ulteriore dei danni ingenti causati dalla pandemia, sono i dati dell’ultima trimestrale comunicati dal Ceo Adam Aron: negli ultimi tre mesi del 2020, la più grande catena cinematografica degli Usa ha registrato entrate in calo dell’88%, con una perdita nel periodo di 946,1 milioni di dollari. Le perdite per l’intero 2020 sono arrivate a 4,58 miliardi di dollari (nel 2019 erano di 149,1 milioni)
I segnali di ripresa per la società arrivano dalla riapertura dal 5 marzo delle sale di New York: attualmente sono in attività 527 delle sue 589 strutture e circa il 78% dei suoi 356 multiplex nel mondo. Inoltre, come ricordato da Aron, circa 40 importanti blockbuster rinviati dal 2020 sono pronti ad approdare nei cinema a partire da maggio.
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