AMC, cinema aperti (anche) grazie all’accordo PVOD con Universal

Se, notizia di ieri, Cineworld – il secondo circuito più importante degli Usa e il primo del Regno Unito – ha annunciato di chiudere temporaneamente le proprie 536 multisale in Usa (gestite sotto il marchio Regal) e le 127 multisale in UK, AMC non ne vuole seguire l’esempio. La più grande catena cinematografica americana e del mondo ha infatti reso noto di voler continuare a tenere aperti i propri cinema. E questo scenario, a detta dello stesso chairman-CEO Adam Aron di AMC, è possibile grazie all’accordo sulla distribuzione in Premium VOD firmato con Universal.

Mentre i vertici di Cineworld hanno rivendicato la mancanza di offerta (ulteriormente contratta dallo slittamento di No Time to Die) come una delle cause principali della loro decisione di chiudere, Aron di AMC ha invece dichiarato che sono molti i film da programmare nelle proprie sale, a partire dalla commedia di Robert De Niro The War With Grandpa, in uscita venerdì con 101 Studios. Ma soprattutto, Aron ha sottolineato come la possibilità di rimanere aperti sia attuabile anche grazie all’accordo sul PVOD con Universal che ha ristretto la tradizionale window tra uscita in sala e in streaming a soli 17 giorni. Come noto, i film distribuiti dalla major saranno disponibili dopo 17 giorni in PVOD e, rispetto al prezzo di vendita del film in streaming, AMC riceverà una percentuale.

Come ha dichiarato il Ceo Aron: «Fortunatamente per AMC, il nostro accordo pionieristico con gli Universal Studios annunciato all’inizio di questa estate ha messo AMC in condizione di riuscire a tenere aperti i nostri cinema qundo invece altri sono costretti a chiudere. Non abbiamo alcuna remora a proiettare dei film che poco dopo saranno disponibili in PVOD, e questo perché AMC condividerà i ricavi derivanti da questo sfruttamento in streaming».

Le prossime uscite americane targate Universal sono la commedia Freaky (3 novembre) e The Croods: A New Age (25 novembre). Secondo i termini dell’accordo, però, Universal non può comunicare in anticipo quali titoli andranno in PVOD.

Attualmente circa l’80% del parco sale di AMC negli Stati Uniti è aperto.

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