Nuove agitazioni nel settore del doppiaggio. Uno sciopero è stato infatti proclamato ieri fino al 13 febbraio da parte dell’Aidac (Associazione italiana dialoghisti adattatori cinetelevisi) a causa della diserzione al tavolo delle trattative dell’Anica e delle imprese di edizione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, in discussione da oltre un anno. Oltre allo sciopero, sono state sospese tutte le prestazioni straordinarie fino a conclusione della vertenza. L’iniziativa potrebbe mettere a rischio il doppiaggio dei film ora presentati al festival di Berlino e di quelli programmati in uscita nella seconda parte dell’anno. I portavoce dell’Aidac intanto dichiarano: “E’ paradossale che in un comparto come quello della distribuzione cinematografica e dell’home entertainment – che hanno ricavi annui di oltre 1200 milioni di euro, senza contare l’altro milione di euro della pubblicità televisiva – solo il doppiaggio con i suoi poco più di 1000 addetti e un costo complessivo di 30 milioni di euro, sia in crisi”.
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