Agis Puglia, le proposte per rilanciare lo spettacolo

Il settore spettacolo in Puglia è in cerca di una stabile evoluzione ma per farlo ha bisogno anche di cambiamenti. E’ quanto chiede l’Agis di Puglia e Basilicata che ha consegnato al Direttore del dipartimento turismo ed economia della cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, la piattaforma che contiene gli obiettivi dei rappresentanti delle associazioni di categoria, dal mondo delle sale cinematografiche a quello dello spettacolo dal vivo passando dalle giostre ai luna park.All’incontro con Patruno erano presenti Francesca Rossini, direttore Agis Puglia e Basilicata, Giulio Dilonardo, presidente Anec Puglia e Basilicata, Clara Cottino, presidente spettacolo dal vivo, Paolo Ruta, coordinatore musica, Vincenzo Cipriano, coordinatore prosa, e Ermanno Bellucci, vice presidente Anesv. L’incontro è stato preceduto da un’altra riunione specifica sul cinema, a cui ha partecipato l’Anec, sulle azioni opportune da sviluppare per assicurare efficaci interventi di sostegno che consentano il rilancio degli investimenti nel settore, a partire dal bando sulla riqualificazione strutturale e l’adeguamento tecnologico delle sale cinematografiche e teatrali. Per l’Agis e l’Anec un rilancio reale del settore culturale passa anche attraverso un riconoscimento del ruolo delle sale cinematografiche e teatrali che rappresentano i luoghi di socializzazione e fruizione dell’arte, perché siano sempre più considerati primi driver dell’alfabetizzazione culturale delle giovani generazioni. Nello specifico l’Agis nella piattaforma chiede «di ripensare anzitutto il regolamento regionale affinché attraverso nuove norme si possa garantire il consolidamento delle attività dello spettacolo pugliese. Inoltre è importante favorire adeguate politiche di defiscalizzazione degli investimenti e incentivi nei bandi, che valorizzino le scelte in innovazione delle imprese culturali, e un intervento di revisione dei fondi regionali ordinari a sostegno del settore della cultura e dello spettacolo». Nella piattaforma si richiede anche: un rifinanziamento del Fondo Unico regionale spettacolo previsto dalla legge e la revisione di alcuni strumenti previsti dalla legge come fondi di garanzia e rotazione.
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