“Apprezzo l’approvazione del decreto Urbani, ma di fronte alla eliminazione dell’intero comma 7 dell’art.1, con la conseguente deresponsabilizzazione dei provider, rimango sconcertato”, con queste parole Paolo Protti, responsabile del coordinamento cinema dell’Agis e vicepresidente Anec, ha voluto commentare il voto della Camera che ha approvato oggi il decreto straordinario sul cinema voluto dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Giuliano Urbani. Protti è sconcertato “dall’esultanza dell’opposizione che per celebrare ‘la 45a vittoria sul governo’ rinuncia alla difesa di principi elementari a tutela delle opere culturali favorendo una posizione che più che consentire la circolazione delle idee dà spazio alla deresponsabilizzazione di chi opera in un settore della comunicazione e alla diffusione del principio della legalità individuale”. Il responsabile del coordinamento cinema dell’Agis critica anche la maggioranza “che non ha seguito con il dovuto impegno un provvedimento importante per il nostro settore. Ultimo dato sconcertante l’assenza in questo dibattito della voce della Siae, cioè dell’ente preposto alla tutela del diritto d’autore. In questo contesto di disattenzione generale su problemi specifici della cultura e del cinema non si può considerare casuale l’assenza di provvedimenti per la promozione del settore, promozione che avrebbe ricaduta positiva non solo sulle aziende e sui lavoratori, ma soprattutto sugli spettatori e tutti i consumatori”.
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