“Un più efficace e consapevole rapporto tra le sale e le strutture di spettacolo ed il pubblico” è lo scopo del “Progetto Qualità AGIS” presentato ieri a Roma presso la sede dell’Associazione Generale dello Spettacolo, dal presidente dell’associazione Giorgio van Straten. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato operatori del settore e molte personalità dello spettacolo tra i quali Maurizio Scaparro, Francesco Ernani, Monique Veaute, Giuliano Montaldo, Domenico Procacci, Carlo Verdone, Alessandro Gassman e Lionello Cerri, sono stati presentati il logo del “progetto” e l’elenco delle prime 260 sale aderenti all’iniziativa dell’AGIS; si tratta, in prevalenza, di sale cinematografiche (34 sono teatri, 4 fondazioni liriche, 3 strutture per la danza e 4 i circhi). Il Progetto Qualità AGIS ha iniziato il suo percorso con la Carta dello Spettatore, il manifesto approvato dall’AGIS che formalizza diritti e doveri dei gestori di sale e degli spettatori e stabilisce le regole necessarie per ottimizzare il rapporto tra gestore e cliente. “Inizia così a formarsi – ha detto van Straten – una rete di sale e strutture cinematografiche, teatrali, musicali e di ogni forma di spettacolo pubblico – destinate a crescere – che garantiscano i principi di qualità nella fruizione dello spettacolo”. “Non è importante solo la quantità del pubblico, ma anche e soprattutto la sua qualità e la sua specificità”, ha sottolineato Carlo Verdone nel plaudire all’iniziativa dell’AGIS. Van Staten ha aggiunto che, per ora, “Il marchio di qualità si darà a tutti coloro che accetteranno di rispettare la Carta dello spettatore, considerato anche che non si sono stabiliti degli standard tecnici ma solo una serie di regole che riguardano tanto il lato strutturale delle sale o dei luoghi che ospitano gli spettacoli quanto il rapporto di trasparenza e di rispetto verso lo spettatore da parte dei gestori”. In sostanza, la Carta dello spettatore riguarda il rapporto tra gestori e spettatori nell’erogazione del servizio spettacolo e non i contenuti e la qualità artistica dello spettacolo stesso.
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