Si è svolto oggi alla sede dell’Agis di Roma, il convegno “Spettacolo e federalismo”. Moderato dal presidente Agis Giorgio Van Stratten, il convegno ha visto presenti i ministri Giuliano Urbani (Beni Culturali) Enrico La Loggia (affari regionali), nonché il sindaco di Roma Walter Veltroni, i senatori Nicola Mancino e Giulio Andreotti, il responsabile spettacolo di An Guglielmo Rositani e il responsabile cultura dei Ds Franca Chiaromonte. Il ministro Urbani ha dichiarato: “Tre sono le priorità riguardo lo spettacolo: i finanziamenti, perché occorrono più risorse, ma credo soprattutto di natura privata; più servizi (in primo luogo formazione e aggiornamento tecnologico); valorizzazione delle professionalità e delle qualità”. Riguardo alle modalità legislative Urbani ha auspicato maggiore consultazione tra centro e periferia e un percorso fatto di sperimentazione e non “di strattoni che lacerano”. Se il sindaco Veltroni ha sottolineato la necessità di una priorità per il settore cultura (“come fece il nostro governo di centro sinistra, che aumentò il Fus, anche quando dovemmo tagliare pesantemente il bilancio per entrare nei parametri di Maastrict”) il ministro La Loggia ha proposto un tavolo unico tra i ministeri competenti, i vari enti locali e le associazioni di categoria per iniziare a formulare indirizzi unitari riguardo al federalismo nello spettacolo. “L’attuazione della riforma federale per la costituzione – ha dichiarato La Loggia – è un obbligo per questo nuovo governo, anche se la legge 3/2001 non ci piace e, se è possibile, cercheremo di cambiarla”. D’accordo su un punto i vari relatori, di maggioranza e opposizione: il Fus non si tocca, anzi è da potenziare.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it