Agis: il Coordinamento Cinema propone modifiche al decreto Urbani

“Confido che il ministro Urbani e i suoi collaboratori sappiano risolvere un contesto non facile e promuovere un provvedimento utile e positivo per la nostra cinematografia”; lo scrive sul ‘Giornale dello Spettacolo’, il presidente Anec Walter Vacchino a proposito dello schema di decreto legislativo in materia di attività cinematografiche il cui termine di emanazione scade il 18 gennaio 2004. Il Coordinamento Cinema dell’Agis, composto da Anec, Acec, Api, Fice e dalle associazioni di cultura cinematografica, ha redatto un documento unitario sul decreto, che è stato presentato al ministro per i Beni e le Attività Culturali. Tra le proposte del Coordinamento, la regionalizzazione del sistema di apertura di nuove sale che eviti il rischio di disomogeneità tra le Regioni e un regolamento specifico per l’esercizio d’essai. Il Coordinamento approva la decisione di portare al 50% la quota budget dei film finanziati tramite il Fus; accettato, ma con correzioni, anche il reference system: “E’ oggi più che mai urgente – continua Vacchino – aprire con spirito costruttivo la stagione della “grande riforma” che possa anche verificare i risultati dello stesso decreto, ma che soprattutto affronti i temi che il decreto non tocca e che sono molti e di assoluto e strategico spessore”.

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