Il presidente dell’Agis, Albreto Francesconi, è interventuo in merito alla tassa di scopo introdotta nel progetto di legge dell’Unione presentato oggi a Roma. “L’Agis – sostiene Francesconi – non è in via di principio contraria alla tassa di scopo per il finanziamento alle attività cinematografiche. Lo sarebbe, invece, se non partecipassero a questo prelievo tutti i soggetti interessati a sfruttare il prodotto cinema. Saremo ben lieti se al sostegno delle attività cinematografiche contribuiranno la televisione pubblica e privata, gratuita e a pagamento, l’home video, i provider di Internet, gli operatori delle telecomunicazioni. In questo caso anche le sale faranno la loro parte”. Specifica il presidente Agis: “Ci opporremo, invece, e fermamente, se il prelievo sarà imposto soltanto, o in misura sperequata, alle sale cinematografiche, perché il mercato già vive una situazione non facile e perché il sottrarsi dei soggetti forti all’impegno verso il cinema segnerebbe il fallimento della riforma di settore”.
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