Di seguito un estratto dell’articolo pubblicato su Box Office del 15-30 marzo (n. 5-6). Per leggere il testo integrale, scaricare la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonarsi direttamente alla versione cartacea della rivista.
A partire da un 2020 segnato dallo stop and go delle sale cinematografiche, chiuse e riaperte a singhiozzo in tutto il mondo per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, gli studios hollywoodiani hanno prontamente colto l’occasione per spingere la crescita delle proprie piattaforme streaming – gettandosi all’inseguimento di Netflix e sgomitando per conquistare una propria fetta di mercato – avviando sperimentazioni sulle uscite dei propri film. Sotto gli occhi inermi degli esercenti, sono state proprio le finestre di esclusiva theatrical l’oggetto di questi esperimenti che hanno visto film uscire in contemporanea al cinema e in piattaforma previo pagamento di un prezzo premium, o gratuitamente all’interno del proprio abbonamento. Ma dopo oltre un anno di sperimentazioni, qual è il verdetto finale? Questi nuovi modelli di business sono sostenibili? Le uscite in streaming in day-and-date con la sala incidono positivamente o negativamente sul bilancio finale di un film? Agli studios conviene continuare per questa strada o, dopo un attento esame di coscienza, dovrebbero fare dietrofront e tornare a una window theatrical esclusiva, magari più flessibile, ma essenziale per massimizzare gli incassi in sala?
Da queste domande nasce l’analisi di Deadline, secondo cui quest’anno – rullo di tamburi! – agli studios converrebbe rivedere completamente la strategia della contemporanea in sala e in streaming portata avanti in questo tempo di pandemia. Specialmente alla luce di attesissimi blockbuster che, come dimostrato dall’incredibile successo di Spider-Man: No Way Home, sesto maggiore incasso mondiale di tutti i tempi, sarebbe un delitto non spremere al massimo delle loro capacità. Parliamo di titoli in arrivo quali Animali fantastici – I segreti di Silente, Top Gun: Maverick, Doctor Strange 2: Nel multiverso della pazzia, Jurassic World: Il dominio, Lightyear – La vera storia di Buzz, Thor: Love and Thunder, Minions 2, Spider-Man: Across the Spider-Verse, The Flash, Black Panther: Wakanda Forever e Avatar 2. Ma parliamo in generale dei blockbuster a venire.
PREMESSA DI UN’ANALISI
La ricerca effettuata da Deadline, che tiene conto solo degli spettatori nordamericani, prende in esame i dati raccolti da Samba Tv, società specializzata nel rilevamento di 28 milioni di Smart Tv negli Usa (prendendo in considerazione le visioni oltre i 5 minuti) in virtù dell’accordo con 24 brand che producono gli apparecchi con il suo software pre-installato. Più precisamente le riflessioni si basano sulla comparazione tra gli incassi in sala dei film usciti in day-and-date al cinema e in streaming, e il numero di fruizioni degli stessi titoli sulle Smart Tv. Da queste rilevazioni sono dunque esclusi device come smartphone, tablet e computer. Proprio per questo i dati di Samba Tv vengono criticati dagli studios in quanto rappresenterebbero solo un terzo del pubblico effettivo. Ma per Deadline resta uno strumento efficace e attendibile, specialmente in un contesto fumoso in cui, com’è noto, le piattaforme streaming non rendono pubblici il numero di spettatori, e dove le rilevazioni Nielsen su Netflix, Disney+, Hulu, AppleTv+ e Amazon Prime Video sarebbero ancora più parziali riferendosi ai televisori di 38mila nuclei familiari con dati espressi in minuti.
DISNEY E IL CASO DI BLACK WIDOW
Nel 2021 Disney ha applicato in Nord America un sovrapprezzo di 29,99 dollari per i suoi film usciti contemporaneamente in piattaforma Disney+ e al cinema – Black Widow, Jungle Cruise e Crudelia – mentre per Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli si è optato per un’uscita in sala con una finestra theatrical di 45 giorni prima di approdare sul suo servizio streaming. Deadline e Samba Tv hanno calcolato che…
Per leggere il testo integrale, scaricare l’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonarsi direttamente alla versione cartacea della rivista.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it