Nel 2009 l’industria cinematografica italiana ha tenuto. Questo in sintesi il commento che Paolo Ferrari, presidente Anica, Riccardo Tozzi, presidente dei produttori Anica, e Michele Napoli, presidente dei distributori Anica, hanno fornito durante la conferenza stampa di presentazione dei dati cinematografici 2009. Ha dichiarato Paolo Ferrari: «Possiamo dire che quello dell’anno scorso sia stato un anno con risultati in chiaro scuro ma nel complesso buoni. Certo, avremmo voluto incrementi come in Francia e negli Stati Uniti ma ci dobbiamo accontentare. Il mercato si è mantenuto; guardiamo con ottimismo al 2010 visti i risultati di inizio anno». Per Riccardo Tozzi: «Nel quadro generale e vista la crisi il cinema ha tenuto brillantemente come entrate, ma al di sotto del potenziale di mercato. La crescita di incassi è legata al 3D, mentre abbiamo registrato purtroppo una forte flessione della quota di mercato di film italiani. Una delle cause, non l’unica, del ridimensionamento del cinema italiano è legata al fatto che le sale urbane diminuiscono rispetto agli schermi nei multiplex. Diminuisce quindi quel pubblico adulto che ama un certo tipo di cinematografia e di produzione italiana». Per Michele Napoli: «Nel 2009 sono state registrate 350mila presenze in meno. Nell’ultimo trimestre c’è stata una ripresa. Non siamo ai livelli del 2007 però il cinema c’è, è vitale e gli incassi crescono, come dimostra il +46% del gennaio 2010 sul gennaio 2009».
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