‘Credo da sempre nella protezione di tutti i canali di distribuzione. Pertanto trovo corretto che ci sia una tutela della sala, che costituisce senza dubbio il momento centrale del lancio del film, ma ritengo altresì necessario stabilire una protezione anche per l’home video’. Questo il commento rilasciato a e-duesse da Luciana Migliavacca, amministratore delegato di Medusa Video e vicepresidente Univideo, riguardo all’ipotesi di accordo sulla window presentata dalle associazioni cinematografiche. ‘Ben vengano quindi le forme di tutela’, continua Migliavacca, ‘purché riguardino tutta la filiera, e in particolare il secondo sfruttamento del film che è l’home video’. La manager si mostra perplessa in particolare riguardo all’imposizione della window per i film a limitata tenitura e a basso box office: ‘Ci sono film che non hanno nemmeno bisogno di protezione, perché rimangono nelle sale per periodi brevissimi o realizzano box office molto bassi. In questo caso aspettare 15 settimane per l’uscita video mi sembra assurdo. Tanto più che si tratta nella maggior parte dei casi di film che non godono di grande visibilità, per i quali diventa quindi importante poter sfruttare anche per l’home video la promozione che si fa per l’uscita al cinema’. A questo proposito Migliavacca giudica del tutto inadeguata la deroga prevista per i film a basso incasso: ‘I tempi richiesti per valutare gli incassi del film, proporre la deroga e attenderne l’approvazione sarebbero inconciliabili con le esigenze commerciali dell’azienda video, che deve proporre i titoli al trade due mesi prima dell’uscita. Questo dimostra ancora una volta che è necessario continuare il dibattito valutando anche le esigenze dell’’home video e degli altri canali di sfruttamento’.
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