Sindacati critici contro le nomine a Rai Cinema

Dopo i Cento Autori, anche il sindacato dei critici cinematografici si esprime duramente contro le nomine del direttore generale Rai Luigi Gubitosi per il Consiglio di Amministrazione di Rai Cinema. In una nota, il SNCCI stigmatizza in particolare i profili del neo presidente Nicola Claudio e di due dei tre nuovi consiglieri, Costanza Esclapon e Camillo Rossetto, non lesinando ironie sul terzo, il giornalista Vincenzo Mollica. “È subito evidente, e d’altronde lo confermano i curricula rintracciabili “in rete”, che il nuovo presidente e due dei tre consiglieri (fa eccezione Mollica, il quale conduce da tempo una rubrica cinematografica caratterizzata in senso giornalistico-salottiero) non hanno mai avuto nulla a che fare con il cinema” spiega il Sindacato critici nel suo comunicato. “Con i tempi che corrono, la cosa non stupisce più di tanto: ormai non servono più competenze ed esperienze specifiche per operare in campi – qual è quello cinematografico – connotati da un alto tasso di specificità, sia culturale, sia economico-industriale; ormai basta il titolo, tanto generico quanto abusato, di “tecnico” e l’affidabilità al potere di turno per entrare nel novero degli “esperti a prescindere”. Per il SNCCI il problema, come per i Cento Autori, è il mancato confronto con le categorie: “Anche la Rai dei “tecnici”, insomma, proprio come la Rai dei “politici”, continua in questa prassi, in questo tipo di gestione del potere, e così, per agire in un settore tanto importante e delicato come il cinema, nomina altri “tecnici”, senza cercare il coinvolgimento dei cineasti (autori, produttori, intellettuali attivi nel settore stesso, ecc.), e quindi senza aprirsi a una maggiore dialettica interna e a una migliore qualificazione culturale ed economico-industriale”.
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